Mdp contro il Superticket

Mdp sta facendo una battaglia nei confronti del governo affinché venga abolito il Superticket. Per prima cosa, cosa è il superticket? Tutti sappiamo che, a parte i casi di esenzione, sulle ricette, sulle impegnative per visite ed esami, oltre al normale Ticket si paga una quota ricetta di 10 euro.

Questo è il superticket, introdotto nel 2012 dal Governo monti per compensare il taglio alla dotazione al sistema sanitario pari a 800 milioni; in pratica, il governo ha tolto al sistema sanitario 800 milioni di euro ma siccome questo taglio avrebbe inciso sulle prestazioni, ha introdotto un superticket in modo che fossero, ancora una volta, i cittadini a mettere mano al portafogli. Dal 2012 alla fine del 2015 il gettito per Ticket è calato di circa il 10%. Cosa significa questo?

Innanzitutto che per semplici esami, poco costosi, conviene ricorrere al privato e pagarseli anziché pagare il ticket: per un semplice Emocromo, l’esecuzione privata costa meno di 10 euro, con il servizio pubblico oltre 20, l’esame delle urine meno di tre Euro nel privato oltre 12 nel pubblico. Dunque, i cittadini si fanno due conti in tasca e fuggono dal servizio pubblico, riducendo il gettito per il ticket.

In seconda analisi, molte persone che sono in difficoltà economica ma non hanno diritto ad esenzioni, rinunciano a eseguire esami che potrebbero essere anche importanti per la tutela della salute, si riduce ulteriormente il gettito da Ticket e peggiora lo stato di salute dei cittadini più deboli. Vi è anche da dire che il Superticket è ingiusto dal punto di vista sociale: 10 Euro n più o in meno hanno un diverso peso per un pensionato con 500 euro al mese o per un impiegato con uno stipendio di oltre 2000 Euro, eppure è per la stessa prestazione. Il superticket, dobbiamo dirlo, in alcune Regioni d’Italia non viene fatto pagare, restando a carico della Regione, in altre è modulato in funzione del reddito, in altre ancora si paga e basta.

La Ministra Beatrice Lorenzin dichiara che si sta studiando da un anno all’abolizione oggi richiesta da Mdp ma secondo indiscrezioni il buco da 800 milio0ni che si creerebbe nel bilancio verrebbe coperto con l’introduzione di un ticket anche sui “codici verdi” al Pronto soccorso, praticamente una tassa su fratture o problemi che non sarebbero risolvibili nell’immediato dal medico curante