Truffa ad Amazon: cambia la politica di resi?

Amazon , la notissima piattaforma di commercio online, fino ad oggi prevedeva una politica di reso fondata sulla fiducia verso il cliente ma qualcuno ne ha approfittato e anche parecchio. In teoria, se un articolo ricevuto non è funzionante, mancante di parti, per qualsiasi motivo necessita di essere restituito e sostituito, Amazon dovrebbe provvedere alla spedizione dell’articolo in sostituzione una volta ricevuto il reso dal cliente.

Per velocizzare, per non far attendere troppo tempo il cliente, per la sua soddisfazione, in poche parole, Amazon spediva l’articolo in sostituzione anche solo a fronte di una dichiarazione di reso. Qualcuno ha approfittato anche troppo, mettendo in atto una truffa nei confronti di Amazon per il valore di un milione e duecento mila dollari.

La coppia americana aveva aperto nel tempo innumerevoli account su Amazon acquistando merce soprattutto tecnologica, telecamere, tablet e di tutto un po’. Dichiarava poi il difetto dell’oggetto acquistato ma invece di renderlo lo rivendeva ricavando significative somme di denaro e ricevendo in più anche l’oggetto in sostituzione di quello che invariabilmente non ritornava mai ad Amazon.

Scoperta la truffa, la coppia è stata condannata ma questa esperienza insegna ad Amazon che fidarsi troppo non è un bene e di conseguenza ora le politiche di reso diventeranno più stringenti. Come sempre, per colpa di qualche disonesto ci rimettono tutti che dovranno attendere più tempo per avere l’oggetto in sostituzione ma la posizione di Amazon è più che comprensibile.