Multe Canone Rai, quando e quanto si rischia di pagare

Molti stanno ricevendo una lettera avente ad oggetto la richiesta di pagamento multa relativa al canone Rai, ecco di che cosa si tratta

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Canone Rai, arrivano le multe

Alcuni utenti tramite Twitter stanno segnalando in massa di aver ricevuto una lettera avente ad oggetto una multa relativa al canone Rai. Onestamente, molti hanno pensato a una truffa e hanno chiesto aiuto, scoprendo di essere veramente in tanti. Le multe per il mancato pagamento del canone Rai sono reali. Per legge, chi non paga il canone TV pur avendo la televisione e l’utenza elettrica, rischia una sanzione amministrativa fino a sei volte superiore all’importo del tributo. Ecco quindi che la multa per il mancato pagamento del canone Rai può andare da 180 a 540 Euro, il doppio dell’importo del tributo fino a sei volte tanto la cifra che andava versata entro il 31 ottobre 2017.

Multa canone Rai per mancato pagamento

Chi è a rischio multa per omesso pagamento Canone Rai? I contribuenti maggiormente a rischio di dover rispondere del mancato pagamento del canone Rai sono i possessori di tv che non hanno intestato un contratto di fornitura di energia elettrica a proprio nome, o se l’addebito in bolletta non è stato inserito per qualche motivo e non si è provveduto al pagamento mediante modello F24. Ovviamente non rischiano invece di dover mettere mano al portafoglio ora a titolo di multa coloro che non hanno pagato perché esenti  per questioni anagrafiche o di reddito, o per determinate categorie come diplomatici, militari e funzionari di diverse istituzioni, o chi non doveva pagare il canone perché appartenente a nucleo familiare in cui un altro membro paga già il canone. Ovviamente, in tutti questi casi si dovrà presentare documentazione certificata, da esibire nuovamente nel raro caso in cui si riceva la tanto temuta lettera di sanzione pecuniaria. Si ricorda comunque che l’utenza elettrica interessata al pagamento del tributo è quella principale.

Perché il Canone Rai si paga in bolletta

La Legge di Stabilità 2016 ha previsto che dal 1 gennaio, la presunzione di possesso della tv in presenza di utenza elettrica nella casa di residenza con addebito del canone rai sulla bolletta, diviso in 10 rate a partire da gennaio. Per evitare quindi il pagamento del canone nella bolletta luce, pertanto, i cittadini devono inviare una dichiarazione sostitutiva attestante la non detenzione di televisori da parte del dichiarante né di altro componente della famiglia anagrafica in nessuna delle abitazioni in cui il dichiarante è titolare di un’utenza elettrica. Colui il quale ha una o più utenze elettriche intestate ma nessuna TV in casa, per ottenere l’esonero dal pagamento della tassa deve inviare formale richiesta tramite l’apposito modello dell’Agenzia delle Entrate. Tale modello può essere presentato direttamente online dal contribuente, tramite intermediario o via posta. Poiché la prima rata per il 2018 scatta già dal mese di gennaio 2018, l’Agenzia delle entrate consiglia di presentare la dichiarazione sostitutiva il prima possibile, in modo da evitare che venga predisposto l’addebito relativo a gennaio sulla bolletta elettrica e che si renda necessaria la richiesta di rimborso dell’importo non dovuto ma pagato. Per l’esonero del Canone Rai 2018, si consiglia di presentare documentazione telematica entro e non oltre il 20 dicembre 2017.