Storico passo indietro di Ryanair, La compagnia accetta il sindacato

L’infelice lettera di Ryanair al proprio personale, attraverso la quale nel richiedere al personale di astenersi dallo sciopero di oggi per non creare disservizi alla clientela ma di fatto minacciava forti ripercussioni personali in caso di adesione, ha sollevato un vero vespaio non solo nel nostro Paese, particolarmente interessato dallo sciopero, ma anche in sede Europea. Appena rivelato il contenuto della lettera al proprio personale, il Ministro Calende ha bollato come inaccettabili e intollerabili le posizioni aziendali in contrasto con il diritto Costituzionale di sciopero; la CGIL ha sollevato la questione di comportamento anti sindacale di Ryanair richiedendo azioni contro l’azienda.

Questa volta O’Leary o chi per lui, ha davvero esagerato, non siamo più ai tempi delle Mondine, per fortuna, i lavoratori hanno dei diritti innegabili e incensurabili e le minacce a fronte del legittimo esercizio di diritti costituzionalmente sanciti è veramente inaccettabile. Dopo la levata di scudi contro Ryanair da parte dell’Italia e da parte dell’UE unanimemente, Ryanair ha dovuto fare dei passi indietro.

Il sindacato in Ryanair

I piloti di Ryanair chiedevano soprattutto di poter essere rappresentati presso l’azienda da sindacati ma Ryanair in trent’anni di storia non ha mai voluto sentir parlare di rappresentanze sindacali come ora chiedevano a gran voce i suoi piloti che, peraltro stanno scappando in massa da questa Compagnia. Sotto le pressioni e le condanne di Italia e dell’UE e con la prospettiva di avere problemi enormi nell’operatività proprio in un periodo sensibile come le festività natalizie, O’Leary ha ceduto e ha infine accettato l’ingresso di rappresentanze sindacali in Ryanair.

Ora si attende l’inizio di relazioni serie ed equilibrate che riescano a bilanciare le esigenze aziendali, anche e soprattutto in termini di concorrenzialità con le esigenze del personale che vanno comunque ascoltate e in qualche modo ed entro certi limiti, soddisfatte.