Il Tirocinio è utile e favorisce l’ingresso nel mondo del lavoro
L’alternanza scuola lavoro è stato pensato per creare un’unione tra l’attività scolastica e l’applicazione nell’ambito lavorativo attinente agli studi che si stanno facendo.
Troppo spesso le aziende lamentano che giovani usciti da scuola hanno la testa infarcita di nozioni e conoscenze teoriche ma all’atto pratico non sanno applicare tutto questo studio sul lavoro e le aziende si devono assumere il carico di sopperire a questa carenza investendo in addestramento degli stessi giovani che, prima di rendere veramente all’azienda trascorrono diversi mesi a imparare “il mestiere”.
Questo non significa che le basi teoriche non servano, tutt’altro, senza una base teorica non si capisce ciò che si sta facendo e non si progredisce ma le aziende hanno necessità, se assumono, di avere persone che giungano al massimo di rendimento nel più breve tempo possibile. Per questo è stata studiata l’alternanza scuola lavoro, per applicare praticamente ciò che si impara sui banchi di scuola per arrivare al termine dell’iter scolastico con già un minimo di bagaglio anche pratico, utile alle aziende.
Secondo Veneto Lavoro, in tale Regione il 70% dei tirocini si traduce in un contratto di lavoro e questo è un risultato incoraggiante, che dimostra che si è sulla giusta via. Certo, un giovane che esce da scuola e inizia a lavorare deve anche capire che deve farsi esperienza, partire dal basso e crescere, il tutto e subito non esiste da nessuna parte e anche il sacrificio del Tirocinio alla fine torna utile e favorisce l’ingresso nel mondo del lavoro: l’esperienza del Veneto lo dimostra chiaramente.