Cresce ancora il debito pubblico

Da anni l’Italia è al centro dell’attenzione dell’UE per il debito pubblico, uno dei più elevati al mondo in relazione alla popolazione. Le contestazioni principali dell’UE all’Economia itali8ana vertono proprio sull’incapacità dei Governi che si sono avvicendati nel corso degli anni di ridurre il debito pubblico. Qualsiasi studente che stia cercando di misurarsi con l’argomento dell’economia, sa che il welfare, la spesa per l’assistenza ha un forte impatto sulla spesa pubblica, quindi sul debito pubblico ma non è il solo fattore che ha incisività su questo.

Una delle voci principali, invece, è la spesa pubblica per il funzionamento dello Stato e su questo dovrebbe incidere la Spending Review e il taglio delle spese superflue con la razionalizzazione delle stesse e una migliore organizzazione dello Stato. In molti ricorderanno la mini manovra di primavera imposta dall’UE proprio per l’eccessiva spesa pubblica, particolarmente legata ai tanti Bonus elargiti dal Governo, una forma di welfare che ha pesato sul debito pubblico. Oggi ci troviamo nuovamente alle prese con questo problema.

La salita del Debito Pubblico

Il prossimo Governo italiano che sarà determinato dall’esito delle urne, qualsiasi sarà, dovrà fare i conti con la situazione che si troverà tra le mani e non sarà una situazione facile da gestire: sul piatto il forte rischio di aumento dell’IVA nel 2019 per via delle clausole di salvaguardia che scatteranno se il Debito Pubblico non si ridurrà nel corso del 2018 ma i dati indicano il medesimo ancora in rialzo, di 5,8 miliardi solo nell’arco di un mese. Analizzando i dati si evince che l’aumento del Debito Pubblico è da imputare al fabbisogno delle Amministrazioni Pubbliche per un totale di 4,9 miliardi mentre le disponibilità liquide del Tesoro aumentano di 1,3 miliardi.

Per contro calano di 0,4 miliardi le entrate tributarie. Cosa significa? Possibili due ipotesi: un aumento dell’evasione fiscale oppure un impoverimento delle fonti fiscali che generano, di conseguenza, un minore apporto, in contrasto ai dati che vogliono l’economia nazionale in ripresa . In entrambi i casi i risultati rispetto al Debito Pubblico sono contraddittori, in contrasto con quanto riferito dal Governo: dov’è la verità?